Comunicato stampa
Roma, 22 gennaio 2021
Si è tenuta ieri la tavola rotonda dal titolo “Le sfide connesse alla mobilità elettrica nella transizione energetica”, organizzata dal think tank AWARE. L’evento, svoltosi online, ha evidenziato i contenuti della ricerca svolta da AWARE sul tema della mobilità elettrica e le criticità ad essa collegate dal titolo “Il ruolo della mobilità elettrica nella transizione energetica e il caso “Enel X”.
Sono intervenuti durante l’evento: Fabio Orecchini, Direttore del CARe – Centro di ricerca sull’auto e la sua evoluzione, Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma; Luca Cerimele, dall’Assessorato della Città in Movimento, Roma Capitale; Luigi Antonio Poggi, Head of e-Mobility Ecosystem Development presso Enel X e Andrea Poggio, Responsabile Mobilità Sostenibile e Stili di Vita presso la segreteria nazionale Legambiente, che ha moderato l’incontro. La discussione portata avanti dagli ospiti e dal moderatore ha toccato diverse tematiche: dalla produzione di energia rinnovabile alla “range anxiety” , fino ai problemi legati all’infrastruttura di ricarica.
Tutti gli ospiti hanno contribuito ad arricchire il dibattito attraverso interessanti spunti di riflessione, sottolineando l’importanza di iniziative come quella di AWARE al fine di offrire la possibilità di affrontare temi di centrale importanza, come quello della transizione energetica e della e-mobility, evidenziandone anche le attuali criticità.
La tavola rotonda si è aperta con un confronto tra i relatori sul tema delle tecnologie di produzione di energia rinnovabile e su quali siano quelle più adatte alla transizione energetica per quanto riguarda il territorio italiano. Il dott. Cerimele nel suo intervento afferma che “serve un approccio integrato delle varie fonti, in considerazione delle specificità dell’ambiente”.
Le criticità relative alla mobilità elettrica non sono solo legate alle fonti di energia, ma anche a problematiche sociali. Fabio Orecchini sottolinea infatti come “L’ansia da autonomia, da ricarica, tipico limite dell’auto elettrica, è in realtà un limite di qualsiasi tecnologia di accumulo che si vada a confrontare con vettori energetici (combustibili fossili). Nell’uso quotidiano, l’ansia da ricarica esiste se uno vuole usare l’auto per farci tutto, anche i viaggi, altrimenti l’auto elettrica svolge tutte le funzioni tranquillamente.” Bisogna intervenire, in modo integrato, sul sistema di mobilità nel suo complesso, prevedendo dei piani di mobilità che siano sempre più sostenibili.
La range anxiety è strettamente collegata alla mancanza di infrastrutture di ricarica. Il dott. Poggi sottolinea come “Enel X sta anticipando il mercato dei veicoli accelerando un piano nazionale di infrastrutturazione pubblica capillare e flessibile. Stiamo dando maggiore attenzione alle installazioni di stazioni di ricarica veloce ed ultra-veloce, sui principali corridoi e nei centri urbani. Lavoriamo perché il 2021 sia l’anno in cui dimenticarsi dell’ansia da ricarica, anche per gli e-driver che non hanno un parcheggio privato o un box con la possibilità di ricaricare a casa o a lavoro”.
Scendendo nel particolare, i vantaggi della e-mobility si intersecano con la necessità di fornire un miglioramento concreto per cittadini che il dott. Cerimele esplica in questo modo “L’ amministrazione locale deve considerare l’esigenza di fornire realmente un servizio. La mobilità elettrica è un’innovazione ma non è una soluzione a molti problemi che abbiamo. Dobbiamo bilanciare da un lato un approccio volto a contenere le emissioni inquinanti e dall’altro la necessità di fornire un servizio importante.“
Il dott. Poggio ha concluso il dibattito sottolineando come “Il TPL elettrico è la scommessa del futuro: città come Torino, Milano, Bergamo, Cagliari, hanno deciso che nel 2030 il trasporto pubblico sarà tutto elettrico. Io penso che questa scelta, magari anche per sfruttare utilmente i soldi del Next Generation Plan, potrebbe diventare una scelta di tutte le città di Italia”.
In questa occasione AWARE, attraverso l’intervento conclusivo di Chiara Celesia, research fellow presso AWARE e co-autrice del paper, ha avanzato una proposta: bisognerebbe lanciare una campagna di comunicazione e informazione a livello nazionale che possa sensibilizzare la popolazione verso un nuovo approccio della mobilità. In questo modo, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti e con il Ministero dell’Ambiente, sarà possibile informare i cittadini italiani sugli innegabili benefici della mobilità elettrica e sulle diverse iniziative che permettano di superare le criticità riscontrate. Il fine è proprio quello di diffondere una maggiore consapevolezza sul tema al fine di aiutare la crescita di questo settore nel mercato italiano.
Maggiori informazioni:
AWARE
Sito: https://awarepec.com
Mail to: [email protected]
Fiammetta Del Mancino: 388 3757439